Linda Arduini
lunedì 16 luglio 2012
sabato 30 giugno 2012
Report Jury 27/06/2012
Arch. Romagnoli, Arch. Petillo
La composizione risulta chiara negli intenti e le scelte architettoniche ben motivate dagli schemi e gli schizzi delle tavole, c'è ancora del lavoro da fare per ciò che riguarda le scelte espressive che sono ancora "timide" e la progettazione degli esterni che nonostante la definizione degli ambiti appare ancora un pò svincolata dall'oggetto architettonico è indifferente alla rotazione subita dall'orientamento dell'edificio, per cui l'indesiderato effetto che si ottiene è quello di percepire questi spazi ad alto potenziale come semplici spazi di risulta del lotto. L'esterno deve essere coinvolto nell'edificio non solo in rapporto ad aperture, bucature, passaggi e flussi, ma deve risentire in qualche modo dei movimenti tettonici in atto, amplificandoli o attenuandoli, ma partecipando di un sistema, altrimenti perde la sua forza. Con la rotazione degli assi di riferimento dell'edificio, il terreno si smussa, si articola, si scava o si accumula, come se (e come effettivamente è) costruzione e spazio esterno non fossero due cose separate, a maggior ragione nel contesto delle mie scelte di bang e di programma funzionale.
La composizione risulta chiara negli intenti e le scelte architettoniche ben motivate dagli schemi e gli schizzi delle tavole, c'è ancora del lavoro da fare per ciò che riguarda le scelte espressive che sono ancora "timide" e la progettazione degli esterni che nonostante la definizione degli ambiti appare ancora un pò svincolata dall'oggetto architettonico è indifferente alla rotazione subita dall'orientamento dell'edificio, per cui l'indesiderato effetto che si ottiene è quello di percepire questi spazi ad alto potenziale come semplici spazi di risulta del lotto. L'esterno deve essere coinvolto nell'edificio non solo in rapporto ad aperture, bucature, passaggi e flussi, ma deve risentire in qualche modo dei movimenti tettonici in atto, amplificandoli o attenuandoli, ma partecipando di un sistema, altrimenti perde la sua forza. Con la rotazione degli assi di riferimento dell'edificio, il terreno si smussa, si articola, si scava o si accumula, come se (e come effettivamente è) costruzione e spazio esterno non fossero due cose separate, a maggior ragione nel contesto delle mie scelte di bang e di programma funzionale.
mercoledì 27 giugno 2012
lunedì 28 maggio 2012
domenica 20 maggio 2012
martedì 15 maggio 2012
mercoledì 9 maggio 2012
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